Manutenzione Straordinaria degli Ascensori

Come funziona il contratto di affidamento della manutenzione di un ascensore?

L’affidamento della manutenzione di un ascensore ad un’impresa abilitata viene normalmente formalizzato in un contratto scritto. Nonostante in molti si chiedano se esista un modello unico di contratto di manutenzione degli ascensori, al quale fare riferimento in occasione dell’avvio di un nuovo rapporto o per la modifica di un rapporto esistente, è molto difficile poter stabilire un modello unico di contratto universalmente valido. Sono infatti molteplici e differenziate le caratteristiche tecniche degli impianti e le loro condizioni di utilizzo, come pure molto variabili le esigenze dei diversi clienti e le condizioni contrattuali che si determinano sul libero mercato. Come parte di ANACAM – Associazione Nazionale Imprese di Costruzione e Manutenzione Ascensori, Bamer Italia Srl si attiene al rispetto del Codice Etico e della Carta dei Servizi messe a punto dall’associazione stessa.

il contratto di manutenzione degli ascensori

Contratto di manutenzione degli ascensori: i contenuti essenziali

La norma tecnica UNI 10146 si occupa dei “Criteri per la formulazione di un contratto per la fornitura di servizi finalizzati alla manutenzione” e può essere presa quale riferimento per identificare quali sono i contenuti essenziali di un contratto di manutenzione. In particolare, un contratto di manutenzione ascensori deve contenere:
  • oggetto e scopo;
  • descrizione dei lavori – piani di manutenzione;
  • ambiente di lavoro;
  • oneri a carico del committente; oneri a carico dell’assuntore;
  • norme di sicurezza;
  • durata;
  • prezzo, fatturazione, pagamenti.
 

Oggetto e scopo

Nell’oggetto del contratto dovrebbe essere ben specificata la tipologia di manutenzione che viene garantita dall’impresa di manutenzione e quali sono le prestazioni effettivamente fornite. Per quanto riguarda la normativa italiana, i modelli contrattuali per la manutenzione degli ascensori sono di tre tipologie fondamentali:
  1. manutenzione ordinaria o semplice: comprende le operazioni di manutenzione preventiva richieste dalla legge (visite di manutenzione preventiva e visite semestrali) e, a volte, anche le chiamate per guasto durante il normale orario di lavoro. Questa è di gran lunga la tipologia contrattuale più diffusa;
  2. manutenzione semicompleta e o semitotale: oltre alle prestazioni di cui sopra può includere anche gli interventi di riparazione con pezzi di ricambio e materiali di consumo;
  3. manutenzione completa o totale: comprende un servizio completo di ogni prestazione connessa all’ascensore, compresi gli interventi di riparazione e le sostituzioni di componenti importanti dell’impianto.

Descrizione dei lavori

Nella descrizione dei lavori dovrebbero essere riportate in modo sufficientemente dettagliato tutte le operazioni previste e presenti nel piano di manutenzione elaborato su misura per l’impianto, tenendo conto delle caratteristiche dell’impianto, della sua vetustà, delle condizioni di utilizzo e delle indicazioni riportate nel libretto di uso e manutenzione dell’ascensore – e messa in evidenza la frequenza e la durata degli interventi di manutenzione.  

Durata

La durata di un contratto di manutenzione viene concordata tra le parti, liberamente, in funzione delle esigenze di ciascuno. Un impegno contrattuale di almeno tre anni, responsabilizzando il manutentore, garantisce una migliore e più efficiente manutenzione preventiva, a tutto vantaggio della funzionalità, della sicurezza e quindi delle esigenze dell’utente. Nell’arco del triennio sarà poi ricompresa almeno una verifica periodica da parte di un ente terzo, che aiuterà il proprietario a valutare, almeno indirettamente, l’operato del manutentore.

Prezzo

Nei contratti di manutenzione viene ovviamente indicato il prezzo del servizio, normalmente attraverso l’indicazione di un canone annuo, nonché le modalità di fatturazione (in genere ogni semestre o trimestre) e di pagamento e le penali per i ritardati pagamenti. E’ inoltre sempre prevista, come è normale nei contratti di durata, anche una clausola di revisione del prezzo, per adeguare il canone all’andamento dei prezzi delle retribuzioni, dei beni e dei servizi connessi con la prestazione della manutenzione.

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