È possibile l’ingresso del cane in ascensore condominiale?
Regole per una civile convivenza condominiale
Tante volte ce lo siamo chiesti, tante volte abbiamo pensato “certo ci vorrebbe proprio un cane”. Eppure, ci siamo sempre bloccati appena il pensiero si faceva bello vivido di fronte ai nostri occhi: “certo, si, mi piacerebbe tanto, ma poi come farò con i condomini?”. Non ha di certo vita troppo facile l’amante di animali che vive in un condominio, ancora di meno l’amante dei cani. Per il suo carattere totalmente dipendente dal padrone, non poche volte i possessori di cani si sono ritrovati in discussioni non poco piacevoli con i condomini. L’abbaiare del cane da fastidio a molti, un frequente motivo di dispute e diatribe condominiali per cui la sua presenza non è sempre apprezzata e gradita da tutti.
Eppure, pare che uno dei motivi più frequenti di litigio non siano tanto i rumori quanto più l’utilizzo dell’ascensore. Dunque, una domanda sorge spontanea: il cane può salire nell’ascensore condominiale? Vediamo cosa dice la legge.
Essere padroni di un cane in un condominio
Oggi lo sappiamo bene, anche perché essendone padroni ne siamo l’esperienza vivente, gli animali sono considerati sempre più come veri e propri membri aggiunti nel nucleo familiare. E questo è quanto di più vero quando pensiamo soprattutto a gatti e cani. Proprio per questo motivo, il cambiamento culturale in atto nella società ha imposto, negli anni recenti, un adeguamento delle disposizioni di legge che regolano alcuni aspetti della vita condominiale. Basti pensare alla riforma sulla disciplina del condominio, la Legge dell’11 dicembre 2012, n. 220, che ha anche modificato l’art. 1138 c.c., stabilendo che nessun regolamento condominiale può vietare di avere animali domestici.
Nonostante ciò, pare che il divieto sarebbe valido se apposto in una clausola di natura contrattuale, approvata all’unanimità. Comunque, salvo tale eccezione, è sempre possibile avere animali in casa anche se si vive in un condominio, dunque utilizzare con loro l’ascensore condominiale.
Ma il cane può salire nell’ascensore condominiale?
L’art. 17 d.p.r. n. 162/99 vieta “l’uso degli ascensori e dei montacarichi ai minori di anni 12, non accompagnati da persone di età più elevata” ma non fa riferimento alcuno agli animali. Essendo l’ascensore un bene comune vige ovviamente la legge come riferito dall’art. 1102 del Codice Civile che, al comma primo, recita: “Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto”.
In poche parole, chiunque può usufruire dell’ascensore condominiale, anche un padrone in compagnia del proprio cane, seppur sempre nel rispetto delle normative igienico-sanitarie e del senso del decoro. Anche qui però, così come per il possesso di animali in un appartamento facente parte di un condominio, un regolamento condominiale, se approvato all’unanimità, può limitare i diritti dei singoli sulle parti comuni e quindi vietarne particolari modalità di utilizzazione, purché non siano derogate le disposizioni del quarto comma dell’art. 1138 del codice civile.
Basta Sempre Osservare Le Norme Di Buon Senso
In alcuni condomini i possessori di animali, cani in primis, portano con se il bollino del “è stato il suo cane a sporcare!” e per quanto possiamo rimanerci male e sentirci offesi, per noi stessi e per il nostro cane, è importante comunque osservare sempre le norme di buon senso.
In presenza di un condomino che ha paura del nostro cane, potremmo semplicemente attendere qualche minuto e prendere l’ascensore condominiale qualche minuto dopo. Se il nostro cane avesse le zampe sporche di fango a causa di una giornata piovosa, 3 secondi di spazzolone e straccio ci eviterebbero una giornata di litigi.