Quando si parla di sicurezza in ascensore c’è poco da fare, pochissimo da inventarsi: la manutenzione ordinaria degli ascensori deve essere eseguita ogni due anni da un ente incaricato e qualificato, come indicato nella targa da applicare all’interno della cabina dell’ascensore. 

In qualsiasi edificio privato o pubblico, una volta installato e messo in funzione un ascensore la normativa vigente prevede che sia incaricata una ditta specializzata ad effettuare, una volta ogni due anni, una manutenzione ordinaria e periodica, in modo da poter mantenere in esercizio l’impianto stesso. La manutenzione ordinaria degli ascensori e dei montacarichi è dunque assolutamente obbligatoria.

La normativa vigente sancisce che gli ascensori installati debbano ottenere:

• L’autorizzazione del Comune per la messa in esercizio
• L’autorizzazione della Asl per la realizzazione delle verifiche periodiche per la sicurezza

È importante sottolineare che il compito di ricordarsi di tale servizio è del proprietario dell’immobile o del condominio che rispondono in prima persona anche in caso di mancata esecuzione della manutenzione o verifica degli ascensori di un edificio. 

La norma di riferimento nel caso della manutenzione ordinaria è l’articolo 15 del DPR 162/99 che stabilisce l’obbligo per il proprietario di un ascensore di affidare la manutenzione dell’impianto di ascensore “a persona munita di certificato di abilitazione o a ditta specializzata”. E’ quindi vietato mantenere in esercizio un ascensore se non se ne è affidata la manutenzione ad uno dei soggetti abilitati individuati dalla legge.

Per una manutenzione dell’ascensore a norma del DPR 162/99, il manutentore deve eseguire due distinte tipologie di attività sull’impianto:

1) visite di manutenzione preventiva, finalizzate alla verifica del regolare funzionamento dei principali componenti dell’impianto, in particolare delle porte dei piani e delle serrature, dello stato di conservazione delle funi, nonché per eseguire le operazioni normali di pulizia e di lubrificazione delle parti. Tipologia di manutenzione per la quale il legislatore non indica una frequenza precisa poiché questa dipende dalle “esigenze dell’impianto”.

2) visite finalizzate alla verifica dell’integrità e dell’efficienza di tutti i dispositivi e dei componenti da cui dipende la sicurezza dell’ascensore (paracadute, funi, sistema di allarme etc.), per le quali il legislatore ha fissato una frequenza minima (“almeno una volta ogni sei mesi”, da cui la definizione di visita “semestrale”), da rispettare in modo tassativo.