Che l’utilizzo degli ascensori sia molto diffuso è evidente agli occhi di tutti, ma al pari della loro diffusione va anche la crescita dei luoghi comuni negativi ad essi connessi. Primo tra tutti quello che riguarda il momento spiacevole in cui, sarà capitato alla maggior parte di chi legge, l’ascensore si blocca improvvisamente.

Quando l’ascensore si blocca la prima cosa che si avverte è un forte senso di pericolo, quella sensazione che ci porta istintivamente a pensare di allontanare ciò che ci causa paura. Le ridotte dimensioni della cabina ad alcuni possono causare claustrofobia, ritenendo che l’unica cosa da fare sia tentare di uscire. Questo probabilmente perché il fatto che la maggior parte delle componenti meccaniche degli impianti sia invisibile lascia il campo libero all’immaginazione dei passeggeri riguardo al loro funzionamento, facendo percepire l’ascensore come non sicuro. Certo questo comportamento è quanto di più errato possa compiersi quando ci si ritrova in una situazione simile. Sebbene infatti l’istinto, di fronte al pericolo, ci dica di “fuggire”, la situazione qui è totalmente differente e dovrebbe essere la razionalità a prendere il sopravvento. Quella razionalità che ci fa comprendere che le cabine degli ascensori sono progettate per essere luoghi sicuri anche in caso di guasto o di interruzione dell’erogazione di energia elettrica. Il vero pericolo, nel caso in cui si agisse d’istinto, potremmo essere proprio noi, cercando di forzare le porte e uscire.