Ammodernamento Parziale Ascensori A Roma

Operazione delicata che coinvolge numerosi aspetti tecnici e normativi, l’ammodernamento di un operatore porte richiede una stretta collaborazione tra tecnico e progettista.

Quando si parla di modernizzazioni parziali di porte per ascensori si è di fronte a porte non più in produzione da anni. Questo significa che sono necessari differenti accorgimenti, prima di tutto definire quali siano i componenti da sostituire. Che si tratti di operatore porte, operatore e porta di cabina completa, oppure operatore, porta di cabina completa, sospensioni di piano, è importante che tutto sia ben definito sin dall’inizio, in quanto in base al tipo di modernizzazione che si intraprende sarà necessario utilizzare differenti componenti e realizzare differenti materiali così come prevedere gli adattamenti al materiale preesistente che rimarrà in opera. Nel caso si intendesse sostituire il solo operatore porte, l’accoppiamento di quest’ultimo dovrà essere realizzato in modo da aprire le serrature delle porte di piano esistenti, diversamente dal caso della sostituzione sia dell’operatore che delle sospensioni, dove i meccanismi di piano e cabina verranno realizzati nuovi dal produttore che, ovviamente, non avrà bisogno di realizzare un accoppiamento speciale.

Dalla parte del cliente, la sostituzione del solo operatore porte ha un limitato “appeal”, se paragonata alle attività di sostituzione delle porte di piano/di cabina, ma presenta notevoli vantaggi in termini di confort e affidabilità.

Nel caso di sostituzione del solo operatore automatico, quali sono le caratteristiche da verificare per la sostituzione del meccanismo di cabina? Sia in fase di rilievo tecnico che di analisi di progetto bisognerà tener di conto diversi aspetti:

• tipo di accoppiamento tra il bilanciere della serratura e l’abbinamento del carrello dell’operatore
• verifica del tetto cabina esistente per valutare il fissaggio del nuovo operatore
• fisionomia delle ante per poter realizzare le prolunghe e/o le staffe adeguate in modo da fissare i carrelli del nuovo operatore alle ante preesistenti;
• dimensione della soglia di cabina che rimane in opera, importante per capire quanto il nuovo accoppiamento deve essere traslato rispetto all’ingresso;
• dimensioni del vano utile per verificare che il nuovo operatore sia posizionabile agevolmente;
• verifica del peso del nuovo operatore rispetto al precedente, per verificarne la conformità in riferimento a quanto previsto dalle norme tecniche;
• verifica dello stato delle linee elettriche di alimentazione in opera.

Come già evidenziato, queste operazioni richiedono una stretta collaborazione tra tecnico e progettista, quindi tra tecnici specializzati che saranno in grado non solo di assicurare la sicurezza nell’utilizzo del mezzo ascensore ma anche di evitare l’insorgere di costi aggiuntivi difficilmente quantificabili a priori, che potrebbero causare un allungamento dei tempi di esecuzione dei lavori e di fermo impianto.